Londra: The Italian job

Parmesans do it better. E non mi riferisco alle arti amatorie, bensì…  alla birra.

Detta solo pochi anni fa quest’affermazione sarebbe sembrata una panzana, invece in questi tempi di “liberazione globale” di talento, creatività e passione, anche due intraprendenti ragazzi ducali possono prendere l’avvio dalla bassa parmense, terra di salumi di eccelsa qualità, apprezzati in tutto il mondo, per dare la scalata all’olimpo birrario internazionale. Hanno conquistato il palato e il cuore degli appassionati birrofili in tutto il mondo con un approccio alla bevanda con la schiuma insieme irriverente ma rispettoso della tradizione, e mettendo in quei tini e in quelle barrique, ampie dosi di parmigianità.

Così, piano piano, da un primo stabilimento che guarda la casa natale di Giuseppe Verdi a Roncole, oggi il Birrificio ha aperto il suo primo pub a Londra, in uno dei templi internazionali della birra, attestando un primo avamposto dal quale diffondere cultura birraria tricolore, non solo parmigiana.

The Italian Job è il nome scelto, facendo il verso all’omonimo film del 1969 con Michael Caine nel ruolo di protagonista di un colpo magistrale a un portavalori pieno d’oro nel traffico impazzito di Torino, la nostra antica capitale dell’auto, il tutto condotto con ritmo mozzafiato ma con uno stile impeccabile, come avveniva nei tardi sixties.

Stile e ritmo che Giovanni e Manuel hanno voluto trasferire anche sulle rive del Tamigi, per una birreria che, si spera, sarà la prima di una catena diffusa in altre città dell’universo birrario internazionale.

Se la regina della scena londinese sarà la ViaEmilia, la birra pils che celebra l’ossatura stradale fondamentale del nostro territorio, con quel suo sapore da Route 66

cantato anche da Francesco Guccini, non mancheranno anche a Londra gli abbinamenti con Parmigiano Reggiano, Prosciutto e Culatello, un trittico di capolavori apprezzato dai foodies e sedicenti tali in tutto il mondo. Così per chiudere il loop dei valori e riportare tutto tra le brume polesinesi o tra i colli che guardano la pianura cullati dal vento.

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Parma, il suo mito nell'alimentare, le sue eccellenze gastronomiche, la sua arte di vivere, i suoi tesori visti dal di fuori della cerchia della "Petite Capitale".

About the author

Manuela Soressi

E’ giornalista professionista, specializzata nel food. Da più di 20 anni racconta con con passione e curiosità, su quotidiani e periodici, il rapporto tra gli italiani e il cibo, il cambiamento dei gusti (e dei disgusti) alimentari, la sociologia dei consumi, i mutamenti del carrello della spesa, le politiche industriali e distributive. E non si fa mancare neppure divertenti incursioni nel mondo del turismo enogastronomico e del lifestyle.