Ortigiani di montagna

A Bardi è bio frutta e verdura

di Elisa Lapaglia Casciana

 

La nostra azienda locale con negozio di sede a Bardi, produce prodotti locali di montagna, anche in collaborazione con altre aziende agricole, e soddisfa il bisogno di natura e bontà dei nostri concittadini.

Il tutto avviene in modo biologico e naturale e perfino il trasporto degli ordini di verdura e frutta avviene in forma gratuita.

Parliamo con il “nostro” Ortigiani, per soddisfare la curiosità, e capire direttamente come opera questa azienda agricola locale, sul territorio:

“Come è nato il progetto della tua azienda?”

Io sono un architetto, insegnavo al Politecnico di Milano, progettazione ambientale.

Durante il dottorato collaborando anche con la regione Emilia Romagna, abbiamo studiato in centri di educazione della sostenibilità, e l’agricoltura aveva un peso rilevante, soprattutto dal punto di vista didattico.

Questo mi ha portato a creare dei nuovi progetti sull’ agricoltura soprattutto dal punto di vista locale, in special modo concentrandomi sulla coltivazione delle patate.

Così piano piano il progetto si è avviato e ho deciso di ingrandire i miei progetti espandendo i miei interessi anche ad altri ortaggi, e frutta, puntando sempre su comuni vicini, in particolare, Coppiano e Bedonia.

A Bardi invece ho mantenuto una piccola bottega locale, dove vendo prodotti certificati biologici.

E da tutto questo si è avviata una piccola azienda di montagna che vende molto anche in città.

La mia azienda è principalmente a conduzione familiare ed ho un altro dipendente che si occupa dei terreni, io invece mi occupo della parte commerciale e di fare i mercati due volte a settimana a Parma e due volte in montagna.

“Come si svolge la tua giornata tipo?”

Non c’ è uno standard preciso.

Ogni giorno facciamo qualcosa di diverso.

Quando c’è il mercato al mattino o il pomeriggio, ci occupiamo di quello, poi il resto del tempo viene speso in viaggi per consegne (il mercoledì in particolare), oppure il giovedì vado in un’ azienda biologica di Guastalla a comprare nuove piante.

Quando ho la possibilità di avere un giorno libero, mi occupo di svolgere le mansioni pratiche che ho tralasciato durante le mie giornate di lavoro.

“Quale prodotto secondo te rappresenta meglio la tua azienda? “

Noi ci occupiamo di biodiversità e ci occupiamo di avere prodotti radicati nel nostro territorio.

Direi che uno dei prodotti tipici è di certo la patata quarantina, presente solo nell’ appenino ligure emiliano.

Altri ortaggi che fanno parte della storia dell’appennino sono i pomodori e le mele, di moltissime varietà e particolarità.

Fig.2 Una della varietà di Mele raccolte. Fig. 1 Patata Quaratina.

“Come fate a mantenere i costi gratuiti del trasporto?”

Il costo è incluso nel prezzo di vendita, e facendo le consegne una volta settimana, riusciamo ad ammortizzare il costo dei trasporti.

Alcuni prodotti che richiedono più attenzione hanno un prezzo più alto, altri possono essere assimilati invece nel costo di vendita.

“Dato l’alto inquinamento ambientale, come mantenete le agricoltureil più naturali e biologiche possibili?”

Noi coltiviamo in montagna, quindi abbiamo la possibilità di sfruttare le nostre risorse con meno concentrazione di inquinamento, sia sul terreno, sull’acqua che per l’aria.

Inoltre noi non coltiviamo con prodotti chimici, ma soltanto con letame di vacca, e gli attacchi di batteri o virus patogeni sono molto limitati, quindi questo ci agevola molto nello sviluppo naturale dei nostri prodotti.

Tutte le nostre colture sono Bio certificate.

La montagna ci aiuta a mantenere questo standard, seppure a livello di durata della stagioni di coltura, sia più breve rispetto alla pianura, il tutto si svolge in maniera più sana.

Inoltre noi lavoriamo in maniera manuale, a differenza delle pianura che coltivano in maniera meccanica, questo rende il prodotto più naturale e fresco.

 

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